Seconda Campagna - Caccia alla pecora selvaggia

19.11.2024

L'avventura era appena iniziata. Seguendo le indicazioni di Finnethir, i nostri eroi si addentrarono nella foresta oscura, braccati dai lupi di Noke, il malvagio mago che aveva orchestrato questa trasformazione. La notte avvolse il gruppo, intensificando l'atmosfera di mistero e pericolo. Con il cuore in gola, si inoltrarono tra gli alberi, guidati dalla voce tremante di Finnethir, che li conduceva verso la sua torre, l'ultimo baluardo di speranza in quella notte buia.


29 ottobre 2024


Il crepuscolo avvolgeva Revania in un manto di mistero, mentre Raullo, Maenis e Abby, reduci da epiche gesta, trovavano rifugio nella taverna La Rosa Ruggente. Stanchi ma euforici, assaporavano una birra scura offerta dall'oste Baldrick, un omone dalla barba fiammeggiante. Si presentarono e raccontarono di aver portato in salvo il nano scomparso a Dale. L'oste li trattò da eroi e si mostrò interessato a dove fossero diretti. Non lo sapevano ancora, anzi, erano in cerca di avventure. L'atmosfera, già intrisa di leggende e avventure, fu ulteriormente infiammata dall'arrivo di un misterioso personaggio: Rekom, un uomo solitario che sorseggiava qualcosa che sembrava acqua cristallina, il che sembrava davvero strano. Si incuriosirono, neanche Baldrick lo conosceva, Abby lo avvicinò. Lo chiamò da lontano, poi si fece spazio e si avvicinò presentandosi. Lo invitò al loro tavolo, accettò e si spostò portando con sé il suo bicchiere, era acqua santa. Abby, stupita per la bevanda, arrivati al tavolo ordinò stufato per tutti. Un trambusto venne da fuori, distrasse i commensali, un uomo si alzò e fece per uscire. Rekom lo seguì senza esitazione. Un'improvvisa irruzione sconvolse la quiete della taverna. Una pecora, con una pergamena stretta tra i denti, irruppe nella sala consegnandola a Raullo prima di dileguarsi. Sulla pergamena, un sigillo antico recitava: "PARLARE CON GLI ANIMALI". Mentre Raullo decifrava il messaggio, le parole si dissolsero, lasciando il posto alla voce della pecora, che si rivelò essere un potente mago trasformato. Finnethir, così si chiamava, implorava il loro aiuto per ritrovare la bacchetta magica che lo avrebbe riportato alla sua forma originale. Rekom pagò e restò con Raullo, gli altri due ancora inseguivano la pecora, Rekom tentò di aiutarli, quando incrociò due mezzorchi con 4 lupi che gli disse che la pecora apparteneva al suo signore. Raullo si diresse verso l'orco che gli chiese se avesse visto la pecora e lui gli diede indicazione. La pecora sembrava aspettarli, Maenis e Abby ci parlarono cercando di tranquillizzarla, lei belò fortemente, guardò fuori dalla porta, vide i lupi, belò ancora e fuggì via spaventata, entrò in una casetta, i nostri la seguirono e entrarono tutti e quattro, era una stalla a giudicare dall'odore. I lupi si diressero verso la pecora.

La pecora si presenta, è Finnethir, un grande mago e vuole raccontargli la sua storia, gli serve aiuto perché è alle prese di un mago, forse pazzo, che lo ha trasformato così. Raullo traduce per gli altri. Lui è un potente mago che aveva un allievo che a un certo punto lo ha trasformato così, ora si deve trovare una bacchetta che lo possa riportare com'era. Solo dopo potrà insegnargli magie e premiarli.

Raullo dice a tutti: facciamo in fretta andiamo in un posto sicuro. la pecora li vuole portare nella sua torre dove poter cercare la bacchetta. Si avventurano, escono dalla città e si inoltrano nella fitta foresta, sentono in sottofondo gli ululati dei lupi, che possono essere gli scagnozzi di Noke, il mago allievo.


12 novembre 2024

Maenis si mise vicina alla pecora pronta a proteggerla, Recom attaccò un lupo ma lo lisciò. Guss l'orco si avvicinò attaccando Abby che riuscì a schivarlo. Un mezzo orso uscì fuori dalla foresta con cattive intenzioni, intanto i due lupi si avventarono verso Eldrin e Recom, quest'ultimo venne azzannato alla caviglia, una brutta ferita, l'altro riuscì a proteggersi in tempo. Da lontano videro una figura che cercava di nascondersi tra gli alberi che osservava la schermaglia dall'inizio, era ben al corrente di quello che stava succedendo. Valentin, un paladino, corse in aiuto di Recom cercando di colpire il lupo, ma niente, Recom però si accorse di lui e fu grato del suo intervento. Maenis colpì Guss con il pugnale nel piede, ma lui reagì e la colpì con un potente pugno ferendola. Raullo colpì un lupo con l'arco stordendolo. Eldrin vide la pecora che stava per essere attaccata da un lupo, provò ad attaccarlo ma non riuscì, il lupo si allontanò. Guss lanciò una spada rotante che colpì Abby sullo sterno facendola sanguinare. Intanto Raullo uccise uno dei lupi. Valentin provò a colpire l'altro ma non riuscì e si procurò una ferita con la sua stessa spada. Maenis colpì ancora Guss sull'altro piede, procurandogli un'altra ferita. Abby approfittò e lo colpì ancora.


19 novembre 2024

Recom colpì e colpì il lupo uccidendolo. Raullo con l'arco lungo colpì l'orso su una spalla, senza generare troppi danni, arrabbiato l'orso si diresse verso Valentin che, nel frattempo, non si fece distrarre e con la sua spada lunga colpì profondamente uno dei lupi rimasti facendogli esalare l'ultimo respiro. Girandosi si trovò davanti all'orso, sferrò un buon colpo anche a lui ferendolo. L'ultimo lupo morse Eldrin. Raullo

attaccò con un colpo micidiale l'orso suscitando una sua reazione.

Abby infilzò Guss con la spada lunga, mantenendo il suo sguardo negli occhi del nemico fino all'ultimo respiro.

Valentin continuò il suo attacco all'orso e lo colpì ancora, ormai era sempre più furibondo e reattivo, ma Maenis si avvicinò velocemente e con il suo pugnale lo finì generando un rumoroso tonfo a terra.

Eldrin mise in fuga il lupo. Valentin propose di uscire dal bosco, ma a guardarsi bene intorno valutarono che fosse meglio fermarsi lì. Si unì al gruppo anche Alaska che venne riconosciuta dagli altri suoi compagni. La compagnia era ora di sette persone e una pecora, erano le 23,00. Si divisero in turni di guardia per riposare in serenità. Durante la notte si percepirono solo rumori di animali, niente di pericoloso o allarmante. Raullo frugò tra i morti alla ricerca di preziosi. Si divisero 527 punti esperienza a testa


3 dicembre 2024

Si svegliarono affamati e decisero di mettersi a cercare tracce di cervo per andare a caccia e procurarsi cibo adeguato. Lo trovarono inoltrandosi nel bosco, alaska tirò una freccia e lo trafisse, corse da lui che si accasciò e lo sgozzò. insieme cominciarono a macellare l'animale, intanto recom vide una presenza che poteva sembrare una ninfa con cui si mise a dialogare eldrin chiedendo perdono per il sacrificio del cervo.

la pecora appariva molto nervosa, continuava a belare attirando l'attenzione su di sé. Recom continuò a percepire presenze in più direzione, c'era un vento particolare a testimoniarlo. Eldrin sostiene che siano esseri della foresta che si stanno ribellando alle loro azioni. Recom sentì sussurrare, sentì un forte richiamo e si allontanò dagli altri che lo richiamavano. le creature le riportarono nel bosco e lo spogliarono con l'intento di farlo unire a loro. Recom è felice, non riesce a distrarsi da quell'attrazione . Eldrin e Alaska cercano di persuaderlo ma non ci riescono. Alaska lancia una freccia per colpire la creatura che si stava dirigendo minacciosa verso Eldrin, la colpì. Recom sussultò e cercò di rimettersi l'armatura mentre il combattimento continuò. intanto una creatura driade sussurrò all'orecchio di Eldrin di andarsene, Alaska la colpì e cominciò a seguire i suoi compagni che vide scappar via.

Si fermarono in corrispondenza di un sentiero e si organizzarono per cucinare la carne e mangiare. Proseguirono poi lungo il sentiero, fino ad arrivare ad un ponte su un fiume con a fianco una casa, entrarono e trovarono Groc, il doganiere, che cominciò a fare tante domande. Eldrin cercò di deviarle ma si trovò a inventare la scusa di essere lì per andare a vendere la pecora magica a un famoso mago, non venne creduto e allora, in cambio della possibilità di oltrepassare il fiume, venne chiesto al gruppo di eliminare al creatura che aveva preso possesso della cantina sotto alla casa. Altre persone avevano provato a affrontarla con scarsi risultati, erano tutti morti lì sotto. il gruppo accettò, senza troppa scelta. Alaska si avventurò per prima in avanscoperta, dopo aver visto tra i piedi ossa umane ben ripulite dalla carne e vide una presenza melmosa e appiccicosa che aveva preso possesso delle pareti e dello spazio tutto intorno.


10 dicembre 2024

L' odore della creatura melmosa ere rivoltante, arrivava fin su, nonostante ciò il gruppo decise di affrontare la sfida individuando il punto debole della creatura, la luce, il fuoco. Tutto ciò che era stato raggiunto da quella sostanza appariva corroso irrimediabilmente. Recom si fa avanti facendo luce, prende contatto sulla gamba sinistra con la melma, la corazza frigge all'istante generando preoccupazione in tutti. Maenis si avvicinò con la torcia alla sostanza, che fu colpita ritraendosi e scurendo. Maenis spaventata si nascose dietro a Valentin. Uno alla volta tentarono tutti di bruciare la sostanza con l'unico risultato di riportare ferite in varie parti del corpo da parte di alcuni di loro. Lo sfrigolio della melma e il fuoco delle torce generarono un fumo tossico che rese sempre più difficile la permanenza nella cantina, ne lasciarono accesa solo una per continuare ad attaccare. Tutti fecero ininterrottamente tentativi di attacco nei confronti della melma passandosi la torcia accesa, ma non ogni tentativo portò a risultati positivi. la melma si divise in tre parti riducendosi poco alla volta. Ne eliminarono una alla volta dopo tanta fatica. Alaska perse i sensi dopo diversi attacchi che avevano generato profonde ferite e bruciature, si era anche intossicata respirando il fumo delle torce. Dopo aver eliminato la melma i compagni si occuparono di lei immediatamente facendole riprendere i sensi. Groc sollevato e incredulo curò le ferite di tutti e regalò loro una pozione curativa ciascuno. Infine Groc ordinò al gigante che faceva la guardia al ponte di farli passare, meritavano quello che avevano chiesto. Eldrin fece dono al gigante delle colline di un pezzo di carne di cervo, ed il gigante ne fu lieto. Il gruppo si accampò vicino al ponte.


17 dicembre 2024

Si svegliarono in piena notte dopo aver riposato a lungo, era una notte luminosa che dava la voglia di muoversi. Si inoltrarono nel bosco, Finnethir appariva contento col suo andare trotterellando. Fecero due ore e mezzo di marcia per arrivare su una radura da cui scorsero una meravigliosa casa costruita all'interno di un albero cavo, era grande, al piano superiore le finestre erano illuminate e intorno alla casa giravano delle figure che sembravano umanoidi, erano distribuiti in maniera circolare intorno alla casa, erano in movimento costante, si poteva intuire fossero guardie. Alaska provò ad andare avanti per riportare agli altri maggiori informazioni su quelle figure, ma le creature sentirono dei rumori e Alaska si dovette sdraiare per rimanere nascosta, anche se due delle guardie cominciarono a muovere passi proprio verso di lei. Recom, Valentin e Eldrin percependo la difficoltà presero la decisione di farsi avanti con la scusa di cercare informazioni su Noke, intanto Alaska scivolò dietro a una grossa pietra che rimaneva vicina ai suoi compagni, e alzandosi si preparò all'eventuale attacco incoccando una freccia.

Scimmie umanoidi
Scimmie umanoidi

Gli umanoidi reagirono con dei suoni sordi e gutturali emessi contemporaneamente, Recom prese parola, si presentò e chiese di Noke. Le creature furono inizialmente molto scettiche rispetto a tutto quello che Eldrin cercò di comunicare, ma alla fine li persuase almeno ad andare dentro a chiedere. Si ripresentarono, dopo pochi minuti, fuori con altre creature. Abby vide la pecora irrequieta, tentò di trattenerla a sé, ma non riuscì e sfuggì dal suo controllo allontanandosi pur rimanendo tra gli alberi. Tra le ultime persone uscite dalla casa sembrerebbe esserci anche Noke, 

Noke
Noke


Una figure elegante con in mano una bacchetta magica. Valentin disse di non essere lì per combattere ma per sapere cosa sia successo. Noke disse di non sapere a che si riferisse, ma subito intervenne Recom dichiarando che lui ha trasformato un uomo in una pecora, gli chiese la bacchetta magica per far tornare tutto alla normalità, ma il mago si ribellò chiedendo che vantaggio avrebbe lui, apparve indisposto, e diventò molto insicuro dopo aver ascoltato le parole di Eldrin: "Finnethir si è liberato dall'incantesimo e è tornato ad essere un mago, ma vogliamo aiutarti, la bacchetta che hai è molto pericolosa, ti sottometterà, il mago voleva distruggerla, per questo la voleva "se ce la dai e ti farai perdonare scusandoti, lui cercherà di dimenticare quanto è successo". Il mago non cedette, chiese loro di portargli lì Finnethir e gli propose di accamparsi lì fuori per la notte. Tornò dentro, velocemente, appariva ansioso.


7 gennaio 2025


Il party si organizza durante la notte facendo un turno di guardia. Eldrin fa in modo che il suo gufo segua dall'alto la pista per rintracciare e far raggiungere da Alaska e Rekom sia la pecora che Abby, allontanatisi all'insaputa del party.

Ritrovati i due vengono riportati al campo e aspettano la mattina cercando anche di organizzare uno stratagemma per convincere Noke a restituire la Verga a Finnethir.

Seguendo la traccia data da Eldrin fanno in modo di travestire Abby con sembianze da mago in modo da ingannare Noke sull'identità di Finnethir. Il piano consisteva nell'usare una pozione di Carisma magnetico per convincere Noke sull'identità di Finnethir impersonato da Abby.

La mattina provano così ad imbrogliare Noke il quale crede alle parole di Abby e le cede il bastone.


14 gennaio 2025

Noke chiese a Abby cosa avesse intenzione di fare con la bacchetta e lei rispose che voleva distruggerla prima possibile per evitare che finisse in mani altrui. Noke lo invitò a tornare appena portato a termine il suo compito. Abby si spostò insieme agli altri, entrarono nella radura. Alaska raggiunse gli altri in accordo con Raullo che rimase lì di guardia.

Valentin si congratulò con Abby per essere riuscita a ottenere la bacchetta, la pecora vide l'oggetto e si agitò. Anche Raullo, dopo un tiro di sasso in aria, raggiunse gli altri, la pecora era sempre più agitata. Il gruppo propose di trasformare la pecora, che nel frattempo era stata legata, ma non intendevano mettergli in mano la bacchetta. Nel frattempo gli umanoidi si mossero tutti insieme nella loro direzione. Finnethir si lanciò in corsa verso l'attacco. Un essere apparve vicino ad Alaska e la colpì. Recom cercò di convincere i nemici a interrompere la battaglia, con la promessa di restituirgli la loro identità grazie alla bacchetta. La proposta venne accettata e tutti insieme si rifugiarono nel bosco per non essere visti da Noke. Tutti radunati si fermarono e tentarono la trasformazione di Finnethir più volte fino a riuscire finalmente. Il mago elfo ritornò in sé indignato e intimò a Raullo di consegnargli immediatamente la bacchetta. Lui non voleva, si rifiutò. Poi si rivolse agli umanoidi per capire chi fossero, se fossero i servitori: lo erano. Intimò di trasformarli, ma Raullo si rifiutò e lui lo addormentò con un incantesimo, si prese la bacchetta e cominciò vari tentativi per la trasformazione, ma non riuscì e per di più la bacchetta magica si ruppe. Accadde qualcosa di inaspettato, le creature si fusero insieme e si trasformarono in una Muffa Gibbirica con tanti occhi.


21 gennaio 2025

Alaska tirò una freccia infuocata alla Muffa e la colpì, Maenis scosse Raullo e lo svegliò, Valentin indietreggiò e Finnethir si allontanò dicendo che potevano cavarsela da soli. Recom prese iniziativa e infilzò con la spada la muffa da cui fuoriuscirono gas fetidi.

Eldrin, ritenendo vigliacco il comportamento di Finnethir provò a dargli una bastonata, ma non lo colpì e lui neanche se ne accorse, intanto la creatura cominciò a reagire e tentò diversi attacchi senza troppi risultati.

Finnethir se ne andò verso casa sua, uscendo dal campo visivo degli altri.

Dopo una dura battaglia che coinvolse tutti, Recom diede il colpo di grazia alla Muffa che si accasciò senza vita( 600 punti esperienza). Recom invitò tutti a raggiungere il mago per avere spiegazioni e per fare i conti. Avvicinandosi, sentirono una deflagrazione e videro che dalla fessura che si era creata si scorgeva una creatura di legno alata intenta in un combattimento. Il gruppo rimase ad osservare ciò che stava accadendo, Raullo sbirciò dall'ingresso ma dal piano terra non si vedeva nulla, si sentivano solo rumori dai piani alti. Dal foro fuoriuscì la creatura di legno con Noke a cavalcioni e contemporaneamente un fulmine fu scagliato da Finnethir. Alaska provò a lanciare una freccia contro il drago ma non riuscì a colpirlo.

Il drago riuscì a evitare il fulmine e scagliò degli aculei contro Alaska che venne ferita gravemente.

Finnethir lanciò una colonna di fuoco che riuscì a incendiare il drago di legno. Noke riuscì a saltare a terra salvandosi.


28 gennaio 2025

Recom, preoccupato per Alaska, le si avvicinò e le fece un incantesimo per aiutarla a riprendersi, anche Maenis si occupò di curarle le ferite con delle bende. Raullo ricevette un incantesimo da parte di Finnethir che gli potenziò la velocità e la destrezza, perciò, senza perdere tempo, con un colpo di spada lunga ferì un braccio di Noke. All'istante, il mago, lanciò a sé lo stesso incantesimo di velocità, raggiunse Finnethin puntandogli un coltello alle spalle e intimò a tutti di fermarsi, altrimenti F. avrebbe fatto una brutta fine. Finnethir, con destrezza, toccò Noke con la bacchetta e lo trasformò all'istante in una Muffa Gibbirica a cui cadde il coltello dalle mani ormai inesistenti. Tutti indietreggiarono per evitare di doverla colpire e al contempo F. lanciò un altro incantesimo facendolo diventare un lumaca parlante. Noke chiese subito di essere riportato alla sua identità, ma Eldrin gli spiegò di avere intenzione di punirlo rispetto al comportamento che aveva avuto e di lasciarlo in metamorfosi per almeno due mesi, tempo nel quale lui se ne sarebbe occupato.

Finnethir si era già rifugiato in casa quando il gruppo si spostò unanime per chiedere ospitalità per riposare e per chiedere la ricompensa. Vengono consegnati loro 2 oggetti magici, un' armatura della vulnerabilità e un anello di protezione +1.


4 febbraio 2025

La mattina, riposati, tutti si svegliarono. Finnethir li riunì e li ringraziò per averlo liberato dall'incantesimo e gli chiese aiuto per ricostruire quella parte della casa distrutta dalla battaglia con il drago. Gli propose anche un lauto banchetto per la sera e una bella esperienza a sorpresa. Accettarono e cominciarono a spostare cose finché una porta si aprì, Valentin e Rekom trovarono un giovane Elfo incaprettato e cominciarono a chiedergli chi fosse e cosa facesse lì in quelle condizioni. Lui spiegò di far parte della servitù di Galbia, non poteva rivelare il suo nome, era stato rapito e imprigionato dal mago Noke, stava lì da due giorni. Lo slegarono e lo portarono di sopra dagli altri, lo presentarono e lo fecero mangiare. In breve fu chiaro che non parlava elfico, Valentin rimase molto male, si indignò. L'elfo chiese come poteva aiutare con compiti di vitale importanza. Intanto i servitori stavano organizzando la serata con tavole imbandite e c'era tutto intorno profumo di cibo. Tutti erano affaticati ma contenti e vennero invitati a sedersi a tavola, brindarono e si scambiarono complimenti. Finnethir chiese di presentarsi, si fece un giro in cui tutti presero parola e alla fine propose loro di fare ingresso nella stanza magica, accettarono di buon grado eccezion fatta per l'Elfo che chiese di chiamarlo Haldus.

Fecero ingresso in una stanza molto bella in cui c'era una porta che era appunto l'ingresso della famosa stanza. Uno alla volta potevano entrare, per ognuno ci sarebbe stata un' esperienza diversa. Maenis ne uscì cieca, Rekom con la metà dei suoi soldi, Alaska con una piccola ascia pregiata e magica, Abby fu trasformata in nebbiolina, Raullo uscì apparentemente senza alcuna variazione, anche se era stato informato del luogo in cui era nascosto uno scrigno pieno di monete d'oro, Valentin uscì con la possibilità di rifare un tiro quando qualcosa non fosse andato come doveva. Finito il gioco consegnò 400 monete d'oro al gruppo per i loro servigi e si mise a disposizione per ospitarli nei giorni successivi.

Haldus, quando tutti erano in procinto di allontanarsi, andò a fare domande a Finnethir a proposito di una epidemia che stava debilitando tutti i maghi di Galbia, F. non ne sapeva niente ma mise a disposizione la sua biblioteca per cercare informazioni. Haldus andò. Gli altri andarono a riposare, mentre Raullo, di nascosto, seguì Haldus per vedere cosa facesse. Si trovavano insieme nel posto in cui era nascosto il forziere, senza farsi vedere, Raullo andò dietro a un pannello, e lo trovò pieno di monete d'oro. Chiuse tutto, ripristinò e andò a dormire e a riflettere.


18 febbraio 2025

Raullo lasciò il gruppo ma prima di congedarsi andò da Maenis e le svelò il segreto dello scrigno, le comunicò dove era nascosto e il valore del suo contenuto.

Finnethir, al mattino, incontrò il gruppo che si stava rifocillando e propose loro di portare a termine una missione. Dovrebbero recarsi ad Albion (vedi mappa), dove era iniziato da pochi giorni il Torneo delle 7 lame, che sarebbe durato circa un mese. Lì avrebbero dovuto consegnare a Volkar, il capo della gilda, una pergamena con timbro di ceralacca. Il tutto sarebbe dovuto accadere prima della fine del torneo.

Maenis nel frattempo aveva superato il suo problema di cecità e Abby era tornata in sé riposizionando la lumaca parlante Noke sulla sua spalla. Il gruppo, riposato, si confrontò rispetto alla proposta fatta da Finnethir: tutti si trovarono d'accordo con l'idea di partire, il disaccordo arrivò rispetto a come gestire l'informazione dello scrigno di monete d'oro. Maenis avrebbe voluto prendere le monete ma tutti gli altri espressero il loro dissenso, non si fidavano di quello che sarebbe potuto succedere.

Prima di partire Finnethir consegnò degli oggetti utili per la missione, un' armatura a Abby Mason che quando la indossò, la sentì molto scomoda, nel tentativo di togliersela non riuscì, si sentì intrappolata, capì che c'era una maledizione che le poteva essere tolta solo da un incantesimo rimuovi maledizione. Di buono c'era che, indossandola, sentì anche una sensazione piacevole, non capiva bene di cosa si trattasse. Chiese a Recom di attaccarla con dei colpi per avere la prova di ciò che sarebbe potuto succedere, ebbene lei subì il colpo ma l'armatura si illuminò. Al secondo colpo non subì alcun danno e l'armatura si spense. Lei sentì di aver acquisito maggiori capacità (sale al 4° livello).

Valentin invece ricevette un'ascia magica del Bersèrker più potente di qualsiasi altra (+1 d6 al colpo).

Rekom prese l'anello che proteggeva contro la magia e gli fu consegnata anche la pergamena da consegnare a Volkar.

Tutti insieme si incamminarono verso la foresta che, secondo una leggenda, ospitava Fauni. Dopo circa 15 chilometri decisero di fermarsi per riposare e cominciarono i turni di guardia. Mentre Alaska e Haldus erano di turno percepirono un rumore tra i cespugli, Alaska si allontanò dalla luce del falò per riuscire ad attivare la sua scurovisione e vide uscir fuori dai cespugli una creatura, Lilyan, che in maniera serafica confessò di seguire il gruppo da tanto tempo, si avvicinarono al fuoco e cominciarono a parlare. Li seguiva da quando avevano incontrato le Diadi nel bosco.


25 febbraio 2025

Alaska, per sicurezza, le tolse le armi e Haldus le legò le mani dietro, Lilyan capì la situazione e si lasciò fare tutto senza opporsi.

Svegliarono Abby e Valentin per il cambio turno e per decidere insieme cosa fare rispetto all'incontro, Valentin espresse fiducia nei confronti del Fauno, Abby era più diffidente, ma decisero di aspettare l'indomani per svegliare gli altri. Allo spuntare della luce del sole tutti, svegliandosi, si accorsero della prigioniera, fecero colazione con una tisana di erbette rinvigorenti che Alaska aveva trovato nel bosco. Intanto cominciarono a porre domande alla prigioniera. Capirono che conosceva bene la foresta e disse loro di fare molta attenzione in quel punto. Lei conosceva bene anche le Driadi che avevano incontrato in passato.

Dopo aver discusso a lungo se slegarla o meno, decisero di liberarla e affiancarle qualcuno a controllare i suoi movimenti, lei avrebbe dovuto far loro strada nel bosco per portarli fuori verso Albion. Si avviarono. A un certo punto Lialyn sentì una presenza a lei familiare e avvertì tutti di fare attenzione, Rekom percepì questo rischiamo e chiese conferma a lei se fosse bene proseguire, lei annuì e fece prendere loro un sentiero pieno di radici nodose. Si trovarono di fronte a un grande albero secolare con un volto sul tronco. Lialyn incredula, lo guardò, e riferì che le leggende elfiche raccontano di un antico protettore della foresta che era l'albero del sussurro, quello di fronte al quale si erano fermati.

A guardare bene ai piedi dell'albero c'era Raullo seduto comodamente che sfogliava il suo libro degli incantesimi. Dall'albero arrivava un sussurro, una sorta di ricerca di aiuto. Le parole che, chi conosceva l'elfico, riusciva a capire, erano: radici, corrotte, sud. Maenis cercò di mettersi in contatto con l'albero parlandogli, ma non ebbe risultati utili. Raullo si avvicinò e lo toccò, ebbe una visione, un flash, in cui appariva una creatura luminosa apparentemente pericolosa. Cominciò a parlare in elfico con l'albero, poi aggiornò gli altri. A sud c'era un punto della foresta che era infestato di mostri, chiese loro di liberare il bosco. Si fermarono per mangiare e decidere insieme cosa fare.


4 marzo 2025

Decisero di intervenire per liberare il bosco e partirono. Andando avanti si accorsero che la foresta stava cambiando aspetto, si sentiva sempre più forte un odore di muffa e di funghi marci, l'aria era ferma, la luce filtrava nel bosco ma non era chiara. Era molto umido tutto intorno, il terreno era molle impregnato di melma maleodorante. Nel camminare si aprivano le spore e si alzava un cattivo odore. Tutto questo influenzò il benessere del gruppo, Maenis cominciò a sentire nausea e giramenti di testa, ma proseguì. Videro da lontano due figure intente a guardare una mappa, si avvicinarono per capire chi fossero. Alaska e Recom andarono avanti, riconobbero Muriel che stava insieme a una certa Nives, capirono che erano lì con il loro stesso obiettivo, ma i due non vollero unirsi al gruppo. Alaska e Recom tornarono dal gruppo un po' turbati, informarono tutti dell'esito dell'incontro e ripartirono. Nel percorso Alaska sentì un movimento al lato del sentiero, incoccò la freccia e la puntò al cespuglio da cui emerse una Marciaspora, cercò di colpirla ma si accorse che la spalla si aprì e schivò il colpo. Alaska avvertì gli altri gridando che dovevano colpire al centro del corpo. Un'altra Marciaspora emerse dall'altro lato. Haldus tentò di colpirla con la spada ma non riuscì, altri tentarono suscitando solo maggiore rabbia da parte delle Marciaspore che a loro volta restituirono gli attacchi. Rekom con la spada divina infuocata riuscì a colpire una delle Marciaspore. Nel frattempo notarono delle frecce lanciate in direzione dei mostri, erano Muriel e Nives che stavano intervenendo in difesa del gruppo, Anche l'altro mostro venne ferito e si inginocchiò.

Nives apparve dichiarando di voler aiutare ma nel frattempo si accorsero che le ferite dei mostri si stavano risanando da sole.


11 marzo 2025

Alaska colpì ancora il mostro ferendolo ulteriormente, Haldus vide una figura intrappolata dalle radici tra i cespugli dietro al mostro, avvertì gli altri mentre lanciava un colpo a vuoto. Lialyn colpì ancora profondamente la Marciaspora a destra, anche Muriel lanciò una freccia infuocata ma colpì Alaska su una spalla. Valentin tagliò il tronco del mostro con un colpo netto, la uccise, ma questo gesto fece esplodere le spore della creatura che si avvilupparono all'altra creatura nelle aree ferite rigenerandola. La Marciaspora rimasta rinvigorì. Nel frattempo Maenis si avvicinò alla persona legata e riconobbe Eldrin, provò a chiamarlo e a scuoterlo, ma lui era in una specie di trance. Lei cominciò a tagliare i rami ma si accorse che gli altri rami stringevano maggiormente, intervenne Raullo con un dardo incantato all'origine delle radici, una scarica elettrica fece in modo che la radici rilasciassero il corpo che cominciò subito a riprendere coscienza gradualmente.

Recom si avvicinò a Eldrin e gli impose le mani per curarlo più in fretta, lui si destò e cercò il suo bastone, arrancando si alzò in piedi e lo recuperò. Ebbe un flash per cui sussurrò: "Albero, cos'è che mi hai nascosto?"


18 marzo 2025


Mentre una delle Marciaspora moriva e si distruggeva, l'altra emetteva uno stridulo gridolino.

Il terreno cominciò a vibrare in maniera sempre più percepibile, sembrava arrivare dal fitto della foresta. Dai cespugli si affacciò un'enorme Radice Corrotta, emettendo un ruggito minaccioso, si posizionò dietro alla Marciaspora rimasta. Eldrin riuscì a vedere, incastrata nel groviglio di radici, una testa umana. Provò a parlarci per tranquillizzare chiunque egli fosse, ma l'unica risposta fu: "Andatevene!" Eldrin cercò di capire come fare a convincerlo a lasciare la foresta, ma lui disse che non si poteva più fare niente, e che loro dovevano andarsene oppure morire.

Raullo nel frattempo ricevette una frustata da un ramo che spuntò da dietro di lui.

Eldrin, tentò ancora la via diplomatica e chiese alla Radice Corrotta di andare insieme a lui all'albero saggio per cercare una soluzione insieme, ma anche Valentin fu colpito da un ramo. Eldrin, così vedendo, perse la pazienza e si preparò a combattere, incitando anche gli altri. Maenis salì su un albero e da lì riuscì a vedere che nella Radice c'erano più corpi incastrati, non solo quello visto da Eldrin. Nel frattempo dalla Marciaspora uscì una nuvola nociva che raggiunse Valentin e Maenis. Raullo intervenne in loro difesa e, con l'arco lungo, tirò e la colpì in pieno ferendola. Anche Nives provò a tirarle una freccia infuocata ma colpì sulla spalla Alaska, che comunque attaccò a sua volta la Marciaspora, la quale emise un urlo e lasciò uscire ancora da sè un gas nocivo. Anche Maenis la colpì con un pugnale, inducendola a inginocchiarsi, era sempre più senza energia. Nives le diede il colpo di grazia, la Marciaspora esplose, qualcosa si liberò da quell'essere ormai morto e si unì alla Radice Corrotta.

Haldus tirò il suo rampino colpendola, Eldrin si avvicinò molto e, con il coltello, cercò di liberare il corpo incastrato nella Radice, ma non riuscì. La Radice si ribellò e lo colpì con un ramo afferrante ma Eldrin riuscì a non farsi catturare.

Valentin e Haldus le affondarono dei colpi, la ferirono, anche Eldrin infierì approfittando del momento, la Radice reagì e cominciò ad allentare la morsa, pur non liberando gli esseri umani incastrati. Urlò di dolore.

Alaska la colpì con un dardo infuocato e lei cominciò ad ardere.


25 marzo 2025

Ognuno del gruppo attaccò la Radice Corrotta per come poteva, qualcuno la ferì e altri vennero colpiti dalla necrotizzazione che la Radice era in grado di attivare, Haldus perse il momentaneo utilizzo della gamba destra, Valentin subì lo stesso disagio al braccio sinistro, la battaglia continuò finché Abby infilzò la bocca della Radice con la spada, le si spense la luce verde che emanava e morì. Sul terreno rimase sdraiato il grande corpo della Radice Corrotta svuotato dell'anima malvagia, tutto intorno la luce cambiò, il verde diventò più chiaro, più lucente. Molte delle creature incastrate nella Radice erano state ormai assorbite, solo un uomo era ancora possibile salvare, lo estrassero dalle radici e gli offrirono dell'acqua. Egli ringraziò sentitamente, si presentò e chiese loro chi fossero. Lui era Lord Emaril Vargos, un mercante che veniva dalla parte nord di Temiray, era lì per affari. Decisero di portarlo con sé ad Albion, lui chiese aiuto per cercare la sua carovana. Ad Albion avrebbero potuto partecipare ad una festa molto ambita, suoi ospiti, e avrebbe riservato loro un premio. Tutti acconsentirono, non prima di aver riposato.


1 aprile 2025

Intanto Eldrin mandò il gufo a sorvolare la zona alla ricerca della carovana. La foresta stava tornando in una forma sana e piacevole. Abby e Rekom sostenevano Emaril nel suo incerto camminare. Il gruppo si mise in marcia verso l'Antico Albero. A un'ora di distanza incontrarono una serie di funghi iridescenti che ballavano, Maenis si avvicinò e ballò con loro. Dai funghi cominciarono a uscire delle spore. Ripresero il cammino finché arrivarono a destinazione, l'albero sussurrò buone notizie e gratitudine. Le ferite di ognuno cominciarono lentamente a sanarsi. Era notte ormai, delle lucine in movimento illuminavano tutto intorno. L'albero sussurrò ancora e si lamentò del passaggio continuo di persone, fece appello al rispetto per la natura. Chiese loro di rimanere vicini alle sue radici. Mentre parlava caddero delle ghiande, una vicino a ognuno di loro, la ghianda della rinascita, ognuno avrebbe dovuto piantarla al momento giusto. Fatto questo sarebbe successo qualcosa di benefico. Presero la ghianda e caddero in un sonno profondo.


8 aprile 2025

Il gufo tornò, trovò tutti appena svegli, molto riposati. Eldrin capì che aveva qualcosa da mostrare rispetto alla carovana, coinvolse tutti in questa novità, Emaril rinnovò l'invito alla festa ad Albion con tutta la nobiltà di Temirae. Il gruppo aveva già deciso di aiutarlo nella ricerca della sua carovana, partirono seguendo Eldrin. Strada facendo incrociano quel che resta di un accampamento abbandonato, tutto intorno ci sono tracce che lasciano pensare a una fuga improvvisa, ci sono frecce spezzate, resti di tende. Valentin trovò una pergamena, dentro c'era una mappa che riguardava una parte della foresta, era evidente che fosse di Elfi. Decisero di ignorarla e di proseguire la loro ricerca seguendo le indicazioni del gufo. Raggiunsero una carrozza abbandonata, Emaril riconobbe che era del suo amato attendente Velinar. Sistemarono le ruote, agganciarono i cavalli alla carrozza dopo averli rifocillati, fecero spazio liberandosi di cose inutili, ricoprirono la parte alta della carrozza con le coperte, la caricarono con i bagagli, sei di loro salirono e i rimanenti 4 rimasero ai lati della carrozza, si avviarono in direzione di Albion.


21 aprile 2025

Valentin chiese ad Emaril come sta,

Emaril parla della moglie Lirya morta per una malattia strana.

Nives cerca di incoraggiare a modo suo Emaril, confortandolo per la sua perdita. Emaril sembra molto triste per questo… chiede anche a tutti loro qualcosa per conoscerli.

Raullo chiede del Torneo delle sette lame. come funziona.

Emaril chiede a Raullo chi è, come è diventato così.

successivamente si mostra interessato ed incuriosito da Nives.

Nives parla di se: viene da una tribù Leonide. mio padre era il Capo. della nostra zona. era molto rispettato. Ero l'unica erede ma non mi è mai piaciuto. Quando l'ho comunicato a mio padre lui mi ha cacciato ed io mi sono messa in viaggio. con la mia chitarra. Per ora sono libera e come in questo caso mi sono unita ad un gruppo.

Emaril non aveva raccontato una parte della storia. la sua amata era la figlia del Duca di Albion. ma non sono mai stato visto bene da lui.

Albion per lui è un posto dove ha dovuto combattere.

anche Haldus accenna una curiosità sulla moglie di Emaril. Sembra un pò sospettoso della versione raccontata da Emaril.

Alaska accenna ad un possibilità di incontri l'indomani perchè si potrebbe arrivare alla strada principale, più frequentata.

effettuano dei turni di guardia dopo essersi accampati.

Un freddo gelo durante il terzo turno di guardia. una nebbia verde

Emaril aveva paura.. disse di andare via. sono d'accordo con lui Alaska, Maenis, Eldrinn.


6 maggio 2025

Alaska, Maenis e Astrid decisero di andare incontro alla nebbia per andarne a cercare l'origine, se ce ne fosse. Infatti, dopo aver camminato per qualche minuto, arrivarono in prossimità di un buco da cui fuoriusciva la nebbia, intorno c'erano delle pietre, resti di chissà cosa, che facevano pensare all'ingresso di una cripta. Si sarebbe potuto scendere a vedere, ma i tre decisero di tornare indietro ad avvertire gli altri. Tutti insieme decisero di tornare alla cripta per entrare a vedere, solo Eldrin rimase a fare la guardia all'accampamento.

Alaska cominciò a scendere e vide un elfo zombie dagli occhi glaciali, appariva minaccioso, la nostra chiese chi fosse, e lui domandò a sua volta loro cosa volessero. Alaska rispose che volevano che questa nebbia si diradasse, ma lui disse che loro avevano invaso la foresta e non avrebbero dovuto, se ne sarebbero dovuti andare. Lo zombie era sempre più minaccioso e non ascoltava ragioni. Intanto Haldus aveva lasciato la cripta e in mezzo alle foglie aveva intravisto una lastra di marmo che sembrava essere proprio la copertura dell'ingresso della cripta. Chiamò gli altri per essere aiutato a sollevarla, accorsero tutti. Intanto lo zombie colpì Alaska con un colpo di ghiaccio, riducendo le sue capacità di reazione e di movimento, Raullo la sollevò per portarla via e percorse attentamente le scale ghiacciate. Riuscirono a raggiungere la superficie. Tutti insieme, a fatica, spostarono la lastra e chiusero l'ingresso. Si illuminarono le rune incise sopra che raccontavano che lui era un antico elfo malvagio che era stato imprigionato per rimanere lì, sotterrato in eterno per non arrecare altri mali. Tornarono all'accampamento, la luce era ormai chiara, giusta per ripartire.


13 maggio 2025

Viaggiando le ore passarono, finché si cominciarono a vedere, in lontananza, i tetti del castello e delle case vicine in alabastro. Erano a un'ora di distanza dall'ingresso quando incrociarono una gran folla, un carretto con un nano che vendeva focacce, porchetta e birra, Fumi e Forni, c'era anche un battaglione di soldati ridanciani, i Lupi di ferro. Maenis andò incontro al venditore ambulante facendosi strada tra la gente e ordinò cibo e da bere per tutti. Si sfamarono, finalmente, e poi ripartirono. Vennero superati con prepotenza dai Lupi di ferro, ignorando completamente Maenis che continuava a lamentarsi perché loro avevano diritto di entrare prima dei soldati, erano arrivati prima! Eldrin spiegò che quelli erano un gruppo di famosi mercenari, meglio lasciarli andare. Arrivarono al posto di blocco per entrare e videro che chi li precedeva era stato bloccato, gli erano stati requisiti i cavalli e molte delle persone della carovana erano state messe in fuga. Nel gruppo salì la tensione, non sapevano cosa fosse successo a chi li precedeva, temevano lo stesso destino. Haldus mostrò il loro invito, Nives suonò la sua chitarra incantando le due guardie all'ingresso e tutti ebbero accesso. Emaril, entrando, nel vedere i giardini Lyria, si ritrovò a pensare intensamente a sua moglie e Astrid riuscì a leggere i suoi pensieri.


20 maggio 2025

Haldus decise di andare nella direzione della locanda più lontana Il bastione del vento, più vicina al castello, nella via dei nobili, voleva chiedere informazioni sulla morte di Lirya. Gli altri intanto andarono alla locanda più vicina La mezza luna spezzata a lavarsi e a riposare, con l'intento di andare, in un secondo momento, a cercare posti in cui fare acquisti. Emaril andò con loro. Si diedero appuntamento, tutti insieme, per le 17,00 alla piazza del Mercato del Torchio.

L'insegna della locanda aveva una mezza luna con sotto una scritta: "Se cerchi risposte bevile, se cerchi verità non restare a lungo".

La proprietaria sembrava una elfa, molto pallida con uno sguardo algido, la stanza sembra abbia delle pareti ristrutturate, pareva che quella stanza fosse stata più grande in precedenza. Mangiarono, bevvero e presero contatto con la proprietaria per rimanere eventualmente lì a dormire.

Nel frattempo Haldus cercava persone a cui chiedere informazioni sulla donna, la moglie di Emaril, scoprì che era una filantropa. In seguito si recò alla piazza del Mercato e individuò una serie di locali in cui fare acquisti. Una pergameneria, un'atelier, un'armeria. Maerra Pristina era la proprietaria della locanda vicino al castello, si presentò a Haldus che per la prima volta disse il suo vero nome Haldamir Guildram.

Hanno preso accordi per lasciare il carro e i cavalli alle cure di un maneggio per una settimana.


27 maggio 2025

Emaril dopo aver consumato il suo liquore alla cenere di fico, consegnò dei biglietti per fare ingresso alla cerimonia e salutò i suoi salvatori. Consigliò di andare a comprare gli abiti al Filo delle Illusioni e di presentarsi a suo nome. Si stava facendo tardi, salutarono e andarono verso l'uscita per raggiungere Haldus e prendere decisioni rispetto alla loro permanenza lì, per le prossime notti. Maenis e Abby camminavano vicine quando un mendicante si aggrappò ai loro abiti e mendicò per avere da loro un'offerta, Abby si lasciò convincere e gli porse dieci monete di rame mentre Maenis gli svuotava le tasche con la sua abilità ottenendo un sacchetto con dentro 6 monete d'argento e 7 di rame. Nel fare questo gesto una delle monete cadde sonoramente e gli altri si accorsero di cosa stava succedendo, Muriel mise il piede sulla moneta per nasconderla a protezione di Maenis. Nel frattempo un bambino con abiti logori si avvicinò a l'uomo e chiese a suo padre del cibo rimproverandolo di aver bevuto ancora. Maenis, mossa a compassione, diede al bambino delle razioni di cibo e una moneta d'ora. Si allontanarono e solo allora il mendicante si accorse di non avere più il sacchetto con le monete, e, mentre lo diceva al figlio, Haldus, che andava verso il luogo dell'appuntamento, ascoltò quella storia.

Haldus si accorse che Emaril non era più con gli altri e si lasciò scappare dei rimproveri nei confronti del gruppo, lui doveva essere la garanzia per l'accoglienza nella locanda Il bastione del vento. Muriel vedendolo agitato rubò un unguento per farlo calmare, ne provò poche gocce e lo porse a Haldus. Intanto, un effetto euforico si manifestò su Muriel, e anche su Nives che lo aveva leccato sulla mano del compagno, che durò qualche minuto, perciò Haldus evitò di consumarlo. Il gruppo si divise, alcuni andarono all'Alambicco Sussurrante a comprare oggetti magici, altri andarono alla Locanda per accordarsi sull'ospitalità.


3 giugno 2025

Nella Locanda presero accordi per dormire per 5 giorni, si fecero un bagno e mangiarono prima di andare a riposare. Nives, durante la cena, intratteneva gli ospiti con la sua musica. Nella stessa locanda alloggiava Mordal il capo dei Lupi di Ferro.


10 giugno 2025

al tavolo abbiamo Lyalin, Nives, Abby, Raullo.

Raullo e lyalin vogliono giocare a freccette, si aggiungono altre due persone del locale.

un'ufficiale dei lupi di ferro propone 10 monete d'oro.

Raullo rilancia 15.

1° 40 mo

2° 20 mo

3°0

4°0


Lyalin fa 20 - 19 - 9 48 vincitrice

un giocatore fa 10 - 18 - 18 46

Raullo 14 - 8 - 2 24

l'Ufficiale 20 - 5 - 5 30

Lyalin vuole ridare i soldi prestati da raullo, ma raullo dice che è un regalo.


Abby vuole giocare a braccio di ferro.

Un nano (Rollor) la sfida con parole sessiste ma Abby ribatte alzando la posta a 50 mo.

parte la sfida


Raullo scommette su Abby 15mo

Abby 19-9-1 perde

Rollor 20-13-21


Raullo sfida Rollor 40 mo

Raullo 4-9-7-10-16-20-16-15-1-7-21-8-15-1-13 -6 vince 40 mo

Rollor 20-18-3-14-8-6-17-3-13-16-12-4-3-13-9-4


Lyalin scommette 10mo e ne vince 40mo


Nives viene disturbata da un altro menestrello cena e 50 mo

Yargo il sibilante

esibizione

Nives 6-19-20

Yargo 6-15-18

vince nives 50mo più cena

Raullo si avvicina al tavolo da gioco con i dadi

Raullo

Lyalin

Nives

Rollor

Mordal

18

Gioco a dadi dadi

pari o dispari1/2

coppia ½

triplo ⅓

quadrupla ¼

quintuplo ⅕

numero esatto ⅕


puntata massima 50 mo

Nives propone un gioco di magia

chi scopre il trucco vincerà un'ispirazione.


17 giugno 2025

l'ottavo giorno dell'estate delle visioni

i nostri avventurieri si preparano ad uscire nel pomeriggio dalla Locanda, per andare a comprare i vestiti della sera del ballo.

Maenis chiede ad una guardia la direzione da prendere, vengono diretti verso una serie di vicoli. Haldamir cerca porte e vie segrete, senza trovare nulla. Ad un angolo c'è un mendicante con un boccale. Maenis dà una moneta d'argento al mendicante che li dirige verso una stradina.

Astrid è preoccupato e chiede se ci sono pericoli. si ritrovano in un vicolo con in fondo una porticina. Maenis guarda nello spioncino, uno gnomo apre la porta e si rende visibile, altri gnomi si avvicinano. Miklo il gentile, lo gnomo, prende parola e chiede loro chi siano. Loro chiedono del sarto ma lui dice che non lo conosce, che quello non è "Il filo delle illusioni", è solo casa loro. Gli gnomi appaiono piuttosto minacciosi e chiedono di rendere noti tutti i loro averi. Per passare indisturbati devono cedere le loro cose, anche se volessero solo andar via. Il gruppo chiede il prezzo da pagare, ma loro vogliono le loro cose, vorrebbero che lasciassero lì i loro zaino pieni. Il gruppo si rifiuta e cerca compromessi, Astrid utilizza anche l'incantesimo Affascinare persone, ma non riesce a convincerli. Poi, chiedono 50 monete d'oro a testa e gli stivali di Alaska, che si rifiuta categoricamente di sottostare a tale richiesta, anche gli altri, uno a uno rifiutano la richiesta. Maenis minaccia con il coltello, Haldus prova a trafiggere lo gnomo con la spada, ma il colpo non va a buon fine. Uno degli gnomi lancia una nebbia magica che rende tutto molto confuso. Haldus riesce a colpire uno degli gnomi. Alaska si gira di scatto e blocca lo gnomo Miklo, grida informando i suoi compagni, Lyalin si avvicina e lo colpisce. Astrid scompare con un incantesimo. Miklo intanto si divincola e scappa via nella nebbia.


24 giugno 2025

Nives utilizza la sua abilità Ruggito Intimidatorio facendo fuggire Grunk e Remdie.

Miklo cerca di trovare un compromesso abbassando il passaggio a 25 MO.

Il gruppo valuta. Asrtid prova a rubare i pugnali a Miklo ma non riesce facendosi sentire, così con attacco di opportunità infligge 6 pf.

Raullo attacca ma non colpisce

Lialyn attacca Zib ed infligge 8 pf

Zib attacca con Dardo incantato Raullo.

Nives attacca Miklo

Raullo abbatte zib con due attacchi


1 luglio 2025

Il mago Zib Zab è morto ucciso da Raullo.

Astrid è attualmente invisibile con uno scudo attivato.

Alaska attacca Grunk con la sua accetta colpendolo drasticamente, perde i sensi. Nives blocca Miklo, Maenis urla al macellaio di fermarsi con le sue mannaie, lui la ascolta, abbassa le armi e chiede che il suo capo sia lasciato, solo allora se ne potrebbero andare. Astrid sta ravanando nel corpo di Zib per cercare qualcosa di interessante e trova una pergamena e il libro di incantesimi del mago. Si accascia, sgattaiola verso Remdi, entra nella casa di Miklo e vede cose in disordine. Raullo però lo attacca e lo uccide. Intanto Abby attacca Remdi, uno degli gnomi, e lo ferisce. Nel frattempo appare una signora anziana che spinge un carretto carico di frutti marci che vedendo quella scena esclama urlando: Spiriti dei santi, omicidio, aiuto!

Alaska finisce con un colpo Grunk e Maenis utilizza la sua pozione di nebbia per nascondere i cadaveri. Miklo cerca di divincolarsi e Nives per trattenerlo lo ferisce, anche se lui riesce a scappare. Abby sta per attaccare Remdi…

Astrid, invisibile, è nello scantinato e sul tavolo vede un anello d'argento con A.V. inciso, una pipa in radica molto usata, una borsetta con 13 monete d'argento, una collanina di rame con ciondolo, uno stivale singolo da donna in buono stato, un sacchetto con dentro del tabacco che dall'odore sembrerebbe essere pregiato.


8 luglio 2025

Remdi si arrende e lascia cadere le sue armi, Maenis lo minaccia, gli dice di aiutarli a sistemare tutto e di fare silenzio, Alaska lo minaccia con l'accetta e gli dice che non ha scelta, deve aiutarli a far sparire i cadaveri. Remdi non si ribella, si dichiara disponibile a fare tutto quello che gli chiederanno. Tutti insieme portano i cadaveri nella casa, Astrid persuade Remdi che a uccidere tutti quegli gnomi è stata un'altra gang. Il gruppo scappa silenziosamente in un vicolo oltre la nebbia, sentono i passi delle guardie che si stanno avvicinando. Si sono accorti del sangue a terra, due di loro si fermano vedendo la porta e cercano di aprirla, ma è chiusa. Gli altri due cercano di seguire il gruppo superando la nebbia, ma non li avvistano perché si mischiano alla gente rallentando. Le guardie strillano Fermatevi tutti! e loro, insieme ai passanti, obbediscono per passare inosservati. Astrid intanto passa la chiave di casa a Maenis perché la faccia sparire, ma le cade a terra. Un bambino grida Signora signora le è caduta la chiave! Maenis si avvicina, le dà una moneta d'oro e la chiave e le dice di sbarazzarsene. Il bambino corre via. Le guardie si avvicinano, additano Remdi che stava allontanandosi dal gruppo, lui si ferma terrorizzato. Cominciano una serie di domande a tutte le persone per strada, tra cui Astrid, poi Raullo e Menis, che li ringrazia della loro presenza e gli fa un po' di moine, quando arriva una guardia che avverte della presenza di cadaveri nello scantinato di una casa. Nel frattempo continuano a fare domande anche a Remdi che risponde confuso parlando di una giornata difficile. Lo avvertono che nella strada dove lui dice di abitare sono stati trovati tre cadaveri, gli chiedono conto e lui man mano cerca di ricordare.